Europa e inflazione 2019: nonostante gli sforzi della Banca Centrale Europea (BCE) le aspettative dell’inflazione nell’area euro sono scese al 1,12%, il minimo storico. Le aspettative dicono che per i prossimi 10 anni l’inflazione rischia di scomparire.

L’obiettivo della BCE — inferiore ma vicino al 2% — è lontano: le preoccupazioni riguardano un nuovo calo dell’inflazione a poche settimane dal lancio del nuovo pacchetto di misure extra: taglio del tasso sui depositi a -0,5% fino al riavvio del programma di acquisto titoli (quantitative easing) al ritmo di 20 miliardi di euro al mese. Il pacchetto, giudicato troppo aggressivo, continua ad essere giudicato dai tedeschi, da Allianz a Deutsche Bank.
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Europa: inflazione stabile all’1%, 6 Paesi sotto la media tra cui l’Italia
Complessivamente sarebbero 8 i Paesi dell’Unione europea (6 con moneta unica) con l’indice del costo della vita sotto l’1%, a cui si aggiunge il Portogallo (anch’esso con l’euro) con inflazione negativa (-0,1%). La situazione èdi bassa inflazione, anche se si regiatrno piccoli miglioramenti. E’ il caso dell’Italia (+0,2% rispetto a luglio) e di Cipro (+0,5%).
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Def, le analisi sulla Nota: “Il debito calerà solo se l’inflazione sale”.
Le analisi dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani (Cpi) e del centro studi Ref ricerche sulla Nadef prendono atto della debolezza del quadro macroeconomico internazionale. Carlo Cottarelli, ex commissario alla spending review, sottolinea che “il quadro di finanza pubblica incluso nella Nadef prevede solo limitati miglioramenti nelle nostre finanze pubbliche per il prossimo triennio”, miglioramenti “principalmente dovuti alla prevista riduzione della spesa”.

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BCE e inflazione Europa: aspettative crollate ai minimi record
Le aspettative sui prezzi si raffreddano ai minimi storici, anche se l’aspettativa era sgonfiare i debiti statali e privati. Il target, “vicino a poco inferiore al 2%” viene disatteso dal 2013 e questo minaccia la credibilità di Francoforte, appena dopo il lancio degli ennesimi stimoli monetari, cha hanno accolto tra l’altro critiche forti in Germania, dove la componente esecutiva Sabine Lautenschlaeger si è persino dimessa in polemica con le politiche praticate dal governatore uscente Mario Draghi.
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Europa e BCE: incombe la recessione tedesca?
Europa e inflazione 2019: In ultima analisi gli occhi sono tutti puntati sulla BCE, mentre l’economia tedesca continua a mostrare segni di una situazione disastrosa: gli ordini industriali sono scesi (0,6%) più del previsto a causa della minore domanda interna. La Banca Centrale, che cerca di gestire la politica monetaria giudicata “estremamente accomodante”, continuando a fallire nei suoi tentativi, suscita polemiche e discomformità. “Un decennio fa, la politica monetaria della BCE ha dato un contributo significativo al superamento della grave recessione e al successivo consolidamento della crescita”, hanno spiegato gli ex alti funzionari della BCE, “tuttavia, più a lungo la BCE mantiene il suo percorso estremamente accomodante, maggiori sono gli effetti negativi a prevalere”, hanno aggiunto.