Arte e Banca: la vasta presenza delle banche in campo artistico è sempre più rilevante e diversificata. Se non tutte le banche custodiscono preziose collezioni nei loro caveau moltissime colmano l’assenza del settore pubblico in veste di promotore di tale tesoro.
L’arte, infatti, veicolo di conoscenza, immaginario e immaginativo è strumento di stimolo alla creatività e strettamente connesso alla dimensione sociale: ha il compito di suscitare qualche cosa in chi la guarda. L’obiettivo di rendere disponibili e soprattutto fruibili, al pubblico e alla collettività, tesori inimmaginabili spesso sconosciuti, è e deve essere il contributo del sistema bancario al Paese.

Le banche, infatti, hanno a loro disposizioni, le somme finanziarie necessarie per valorizzare i patrimoni artistici, in qualità di benefattori e mecenati, ma anche in qualità di sponsor per progetti legati alla cultura in generale. Ma non solo.
Famoso o meno, è stato l’intervento della banca UniCredit rivolto al sostegno di finanziamenti sociali, nell’iniziativa Social Impact Banking. Con il progetto UniCredit & Art, invece, si sono voluti invece sostenere e diffondere i linguaggi artistici della contemporaneità, promuivendo le arti visive, la musica e la letteratura, attraverso le partnership con musei di arte contemporanea.
Arte e banca: l’esempio di San Marino
San Marino arte: anche la Cassa di Risparmio di San Marino ha rinnovato recentemente il suo impegno nel concretizzare azioni di senso sociale e culturale. Ultimo esempio è il Calendiario della Banca “Generazione Z2K”, dedicato ai giovani dalla fine del 1997 al 2010: i nativi digitali cresciuti nelle dinamiche di digitalizzazione ed innovazione, che in futuro orienterà le scelte future del Paese ed altresì della finanza.
Un’altra testimonianza di fiducia nell’arte è quella della Banca Sanmarinese con il Calendario realizzato dall’artista Leonardo Bianco – curato dalla Fondazione Cino Mularoni – che rappresenta il trascorrere del tempo nella continuità. “Il settore bancario – sottolinea il Segretario alle Finanze Eva Guidi – sostiene da sempre l’arte nelle sue svariate forme”. “Un messaggio importante e prezioso – spiegano i Capitani Reggenti – in un momento in cui sembra prevalere il contingente e l’effimero”.
Le collezioni di UBI Banca
Arte e banca: negli ultimi anni UBI Banca si è impegnata nel rendere fruibili – online e offline – le opere d’arte tramite mostre, eventi, pubblicazioni in rete sui social networks. Il sito arte.ubibanca.com, non solo raccoglie collezioni importanti, ma fa da promotore anche per quegli edifici dove hanno la loro sede le raccolte artistiche.
Tra, sculture, affreschi trecenteschi e quattrocenteschi, dipinti del Rinascimento, tele di diverse scuole del romantico Ottocento, l’intento è quello di rendere disponibile un vero e proprio patrimonio culturale che cammina parallelamente ai progetti della banca.

Custodi del risparmio e del genio creativo
L’impegno culturale manifesta i suoi effetti nell’immagine che la banca riesce a dare di sè, sia all’interno che all’esterno dell’azienda, per migliorare i rapporti con l’ambiente in cui opera o in cui vorrebbe inserirsi e sviluppare le proprie attività.
Io credo che il sostegno all’arte e alla cultura sia una prova di forza dell’intero sistema bancario: inoltre si tratta di operazioni che hanno un buon ritorno di immagine, soprattutto per un mondo, quello bancario, custode non solo del risparmio ma anche dei geni creativi che hanno animato la storia. Relativamente alla necessità di differenziazione dei servizi l’attività culturale è senza dubbi positiva. Il coinvolgimento delle banche diventa importante inoltre come detto sopra, ovvero quando gli enti pubblici non riescono a far fronye agli impegni, soprattutto economici. Le iniziative,in questo caso, non possono che essere davvero apprezzabili.