San Marino e sviluppo economico: la voce degli imprenditori si fa sentire e i confronti con il Governo sono utili a stabilire priorità e direzioni per la Repubblica Sanmarinese.

SanMarinoRtv riporta la notizia degli incontri, tra imprenditori, l’Organizzazione sammarinese degli Imprenditori (OSLA), ed esecutivo.
L’OSLA sottolinea che “anche il Fondo Monetario Internazionale ha evidenziato l’estremo bisogno di adottare quanto prima riforme strutturali per il paese .
“Noi chiediamo al governo – afferma l’organizzazione – di porre in essere tutte quelle misure necessarie per lo sviluppo economico e il rilancio del Paese attraverso il fondamentale coinvolgimento delle parti sociali».
OSLA aveva già suddiviso 5 aree importanti a cui dare priorità e su cui investire per superare la crisi: Stabilizzazione del sistema bancario, Riduzione della spesa pubblica, Sviluppo economico e fiscalità, Infrastrutture, Investimenti, Turismo e Commercio, Riforma del lavoro e degli ammortizzatori sociali.
Il rallentamento economico però ora ha un nuovo nemico, l’emergenza Coronavirus. Tavolo di confronto quindi tra OSLA, USOT e Federalberghi, che ha riunito intorno allo stesso tavolo tutte le catgorie economiche e sociali del paese per analizzare i dati e presentare degli interventi urgenti straodinari.
San Marino e sviluppo economico: la chiave vincente della politica estera

OSLA , riguardo allo sviluppo economico della Repubblica San Marinese, punta alla politica estera, come fattore strategico. Questa quindi la strada migliore da seguire in chiave risanamento come riporta Libertas.sm. Uno dei punti chiave sembra essere la realizzazione di infrastrutture per la viabilità e rendere così più veloce ed accessibile il Paese per chi viene da fuori confine.
“Vi sono alcuni provvedimenti che possono essere adottati da subito e in piena autonomia – sottolinea Osla – mentre altri, come il risanamento del sistema bancario e l’attrazione di nuovi investitori, non possono prescindere da un rapporto di collaborazione con l’Italia. San Marino è uno Stato sovrano ma le scelte di politica economica e lo sviluppo del sistema Paese devono tenere conto della necessità di instaurare forti rapporti istituzionali e politici con i Paesi in cui risiedono i partner commerciali dei nostri operatori economici (…)”.