Economia italiana oggi: quali sono i passaggi fondamentali per passare alla Fase 2, ma soprattutto quale è il giusto modo per ripartire?

La parola chiave legata alla ripartenza è: semplificare. Questa l’idea del giornalista italiano Ferruccio de Bortoli: la parola d’ordine è semplificare per sopravvivere, ma attenzione bisogna anche usare molta prudenza.
Secondo il giornalista gli italiani hanno dimostrato senso civico e molta disciplina pur nel mezzo di una situazione nebbiosa dove il quadro normativo si trova ad essere ancora caotico e oscuro. Ma la consapevolezza di un’autodisciplina per la riapertura della fase 2 non basta: il quadro normativo deve passare la sua fase di incertezza.
Così de Bortoli afferma: “L’unico assembramento che non si riesce a disciplinare è quello di esperti e consulenti coinvolti nell’emergenza pandemica: 15 task force per un totale di 448 persone. Per non parlare della cornice normativa imponente: siamo già a 212 atti nazionali. Poi ci sono decine e decine di ordinanze Regionali e comunali”.
Economia italiana oggi: le priorità per ripartire
Quali sono le priorità per ripartire? Intanto che si cerca di chiarire il quadro normativo, proseguono le attività del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir): la nota del presidente Raffaele Volpi dimostra che il Copasir sta cercando di risolvere i problemi legati ai temi economici e finanziari, oltre quelli legati alla diffusione di numerose fake news.
Quali sono le priorità? Il sistema bancario assicurativo, il controllo della Borsa e l’applicazione per tracciare i contagiati da Covid-19.
Secondo il Messaggero l’Italia è perà più in pericolo di quello che voglia ammettere: un’interessante analsisi è quella che si trova sul Financial Times e che viene riportata dal quotidiano italiano. L’editorialista del Financial Times analizza la situazione economica per l’Italia e l’intera area Euro. Il lockdown contrarrà il Pil italiano del 2020 del 10% rispetto al 2019, il debito pregresso crescerà del 20%, e allora il rapporto debito-Pil arriverà all’180%». Cosa dovrebbe fare l’Italia? Ci sono tre strade secondo l’editorialista: l’attivazione del MES, il default, l’Italexit.
Leggi l’articolo su Il Messaggero – Covid-19, Ft: «Italia in pericolo più di quanto ammetta l’Eurozona, Paesi del Nord non valutano rischi»