A San Marino, mentre l’Istituto di Sicurezza Sociale (ISS) tiene sotto controllo i dati relativi all’andamento dell’epidemia da Coronavirus (Covid-19) nella Repubblica, è in arrivo il vaccino per iniziare la campagna entro la fine di gennaio.

E’ il segretario di Stato alla sanità Roberto Ciavatta, intervistato dalla Rai, che afferma che la Repubblica Sanmarinese ha deciso – vista la delicatezza della questione – di muoversi insieme all’Italia.
Infatti è stato appena sottoscritto un accordo con l’Italia per la fornitura di dosi vaccinali: sebbene il Paese sia libero e svincolato dall’approvazione delle agenzie di controllo – italiana ed europea – e potendo scegliere di rivolgersi agli USA – avendo anche già ottenuto il via libera dell’FDA americana – è stata scelta la linea italiana.
La campagna vaccinale sarà quindi attiva da fine Gennaio 2021.
San Marino: chi sceglie di non vaccinarsi contro il Covid 19 pagherà le cure in caso si ammali
Dato il gran numero di “no vax” presente nel Paese, il segretario di Stato alla sanità Roberto Ciavatta, ha lanciato una proposta: non sarà obbligatorio vaccinarsi contro il Covid 19 ma
“Però – ha dichiarato Ciavatta – una delle misure su cui stiamo ragionando sarà di prevedere che coloro che non si sottoporrano al vaccino, poi, nel caso si contagiassero, debbano personalmente, o tramite una loro assicurazione, provvedere alle spese ospedaliere”.
Leggi l’articolo su ChiamamiCittà.it – “A San Marino chi non si vaccina e si poi si ammala dovrà pagarsi le cure”
Sarà quindi l’Italia a fornire il vaccino anti-covid alla Repubblica del Titano. Il protocollo di intesa – che prevede una sostanziale uniformità nel programma di vaccinazione – è stato sottoscritto con con il Ministero della Salute italiano e va aggiunto che San Marino pagherà la propria quota di vaccini anche se per i sanmarinesi la somministrazione sarà del tutto gratuita.
A fare una precisazione su quando esattamente arriverà il vaccino in Italia è invece il commissario straordinario all’emergenza Coronavirus Domenico Arcuri: “Facciamo il tifo affinché la campagna vaccinale parta tra il 12 e 15 gennaio e qualche giorno prima sarà un giorno simbolico perché tutti i cittadini d’ Europa inizieranno a vaccinarsi”.