L’ European Space Agency ESA sceglie la città di Torino per le sue startup: la città della Mole così è sempre più al centro di progetti sempre più innovativi e continua ad essere il centro dell’industria dell‘aerospazio italiano. Verrà quindi realizzato un incubatore al quale si è pronti a dare il via già nel mese di Ottobre 2021 ma con più probabilità vedrà la luce nel 2022, all’interno della Città Politecnica. ASI ha già ha censito nel territorio italiano solo 30 aziende che sviluppano questi campi.
Il centro di sviluppo ESA Business Incubation Center Turin supporterà le aziende startup italiane nel settore dell’aerospazio, sottolineando l’interesse nella nuova space economy.
La space economy rappresenta “la catena del valore che, partendo dalla ricerca, sviluppo e realizzazione delle infrastrutture spaziali abilitanti arriva fino allo generazione di prodotti e servizi innovativi “abilitati”. Tra i servizi le telecomunicazioni, quelli relativi alla navigazione e al posizionamento, sino ad arrivare al monitoraggio ambientale, alla previsione meteo e così via. In Italia il piano strategico prevede un investimento paese di circa 4,7 miliardi di euro, di cui circa il 50% coperto con risorse pubbliche.
Il programma dell’European Space Agency punta a supportare la nascita e lo sviluppo di nuove imprese innovative basate su tecnologie aerospaziali, sia con applicazioni upstream (sistemi di comunicazione, satelliti, software per controllo missioni spaziali), sia downstream, basate sull’impiego di dati e soluzioni tecnologiche di derivazione aerospaziale in settori quali monitoraggio ambientale, mobilità, logistica, agricoltura di precisione. Il centro con sede a Torino avrà portata nazionale.
Non solo ESA, anche la NASA ha puntato su Torino per la costruzione dei microsatelliti che filmeranno gli impatti degli asteroidi. E ancora a Torino ExoMars – rover terrestre tutto italiano – ha compiuto la prima perforazione da record, estraendo campioni a 1,7 metri di profondità.
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